Tennis Olistico in Portogallo

XXIII Taça Internacional Maia Jovem 2016

Tennis EuropeVenerdì 25 Marzo 2016 – Ore 21.00, il nostro volo di rientro in patria è appena atterrato a Malpensa e già penso a come sarà bello condividere l’esperienza appena vissuta con la mia famiglia allargata, ovvero il team di Tennis Olistico!! Partiamo dall’inizio…

Grazie alla collaborazione tra Roberto Stagno e Amanda Gesualdi, ho ricevuto l’incarico di  accompagnare Beatrice Stagno ad un torneo ETA under 14 a Maia, in Portogallo. Per chi non lo sapesse, i tornei ETA sono tornei giovanili under 12, under 14 ed under 16, organizzati da Tennis Europe, ovvero una federazione appartenente all’ITF che si occupa proprio di veicolare i tornei internazionali giovanili. I tornei ETA si distinguono per gradi: i tornei più importanti sono di grado 1, quelli intermedi di grado 2 ed infine i tornei minori di grado 3. Il torneo a cui Beatrice ha partecipato era di grado 1 e l’entry list del torneo vedeva iscritti i migliori giocatori europei, e non solo, a livello under 14.

Che dire, dei veri e propri talenti! Sembrava di veder giocare i campioni ATP e WTA in versione junior. Molti di loro si distinguevano per esecuzioni tecniche impeccabili, eseguite con grande naturalezza e fluidità. I migliori potevano vantare un repertorio veramente completo e schemi tattici già consolidati nonostante la giovane età. Eppure la cosa che mi ha stupito più di tutto è stata la loro professionalità ed il loro modo vincente di stare in campo. Così giovani, eppure così consapevoli dei loro obiettivi e dei loro mezzi.

Certo, non per tutti era così: durante le qualificazioni ed i primi turni del tabellone sembrava un po’ di essere al circo, perché si affrontavano ragazzi con qualità fisiche, tecniche e mentali molto diverse. Nelle prime giornate del torneo ci sono stati punteggi netti a favore dei giocatori più forti e la programmazione così serrata (si arrivava a giocare 60 partite in una sola giornata!) ci ha consentito di concentrarci soltanto sul nostro torneo, in modo da preparare i match curando ogni dettaglio. Ed i dettagli da curare in un torneo del genere sono tantissimi!! Innanzitutto abbiamo dovuto smaltire un viaggio di quasi 8 ore tra aereo e pullman; dopo di che abbiamo cercato di adattarci a condizioni diverse da quelle di Milano (1 ora di fuso orario, i campi di gioco outdoor), e non ultimo il cibo, che all’estero rimane sempre un’incognita per noi italiani. Inoltre spettava a me organizzare la giornata nel modo migliore possibile per Bea, ovvero occuparmi di organizzare la transportation dall’hotel al circolo, prenotare il campo di allenamento, procurarmi le palline per l’allenamento, ecc…

Ora torniamo al torneo. Bea è del 2003, quindi un anno più giovane rispetto alla maggior parte delle atlete in gara, ma nonostante ciò ha potuto usufruire del bye al primo turno del tabellone di qualificazione. Infatti possiede una classifica intorno alla 500esima posizione ETA under 14. Così l’attendeva un unico turno per qualificarsi al tabellone principale, ed in particolare una ragazzina francese senza ranking. Dire ragazzina non è proprio la definizione più adatta: infatti Lucy Furness presenta una struttura muscolare notevole e dal punto di vista fisico era parecchio superiore a Bea. Dal canto suo, però, Beatrice gioca meglio a tennis e così si è meritata la qualificazione vincendo 7/5 6/3.

Il sorteggio del main draw è stato abbastanza positivo per noi perché abbiamo evitato, almeno al primo turno, le teste di serie. Bea ha gareggiato contro Matilde Mendez, portoghese con un ranking intorno alle 600. Il match è stato programmato sul campo centrale: un bellissimo palazzetto con 4000/5000 posti a sedere! La partita si è dimostrata dura fin dall’inizio a causa della solidità del gioco dell’avversaria. Nel primo Bea cede 6/4 a con qualche errore nel finale del set, poi però reagisce e alza la qualità del suo gioco, chiudendo il match per 6/1 6/1 a suon di dritti vincenti. Un’ottima partita per Beatrice!

Il secondo turno si preannunciava durissimo: Bea avrebbe dovuto vedersela con Diane Parry, francese numero 42 del ranking. Così è stato, perché l’avversaria era troppo superiore su tutti i piani a Bea, che nulla ha potuto ed ha perso per 6/0 6/1. La nostra avventura è comunque continuata con il torneo di doppio, dove Beatrice ha superato il primo turno ed ha poi perso negli ottavi di finale contro due ragazzone bulgare che avevano un servizio già più forte del mio (cosa non impossibile!!) J

Durante questa settimana in Portogallo ho potuto osservare i campioni di domani e, come dicevo prima, sono rimasta affascinata dall’umiltà, dalla dedizione e dalla professionalità che questi ragazzini ci mettono, e che i loro coach ci mettono! Infatti il loro approccio al torneo parte proprio dai coach: tutti i ragazzi e le ragazze più forti che avevano l’atteggiamento vincente di cui sto parlando, erano seguiti da veri professionisti, che mettevano al primo posto il loro allievo come persona e che cercavano di accompagnarlo in un percorso di crescita non solo tennistica. Vedevo in loro il tentativo di portare equilibrio ed armonia nella vita di questi giovanissimi atleti, che si ritrovano a vivere la vita di un tennista professionista, che è molto diversa dalla vita dei loro coetanei. Soprattutto a quest’età i risultati tennistici possono essere molto altalenanti, ma l’obiettivo di questi coach era chiaramente improntato sulla performance e sulla crescita del ragazzo: l’umiltà per imparare dal prossimo e portarsi a casa delle esperienze positive anche in caso di sconfitta, era alla base del loro modo di vivere il torneo. In questo mi sono sentita molto in sintonia con loro e nonostante questi bravissimi coach fossero tutti stranieri e parlassero lingue per me incomprensibili (uno tedesco, alcuni spagnoli ed altri francesi), ho apprezzato molti loro atteggiamenti e ho percepito uno spessore personale.

Tutto ciò mi ha confermato l’importanza che la Filosofia di Tennis Olistico ha per me, e di quanto sia bello usare il campo da tennis come strumento per trasmettere dei valori e portare consapevolezza, nella vita di altre persone e nella mia. 

 

Concludo ringraziando Beatrice e la sua famiglia, ed ovviamente lo Staff dell’Accademia Tennis Olistico, per la bellissima esperienza!!

Ary Bea Portogallo

Arianna Magagnoli 

Educatrice e Insegnante di Tennis Olistico ® — Atleta con esperienza a livello nazionale e internazionale.

Mail: arimaga89@hotmail.it

Author: Tennis Olistico

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