Chakra, parola di origine sanscrita che significa ruota, disco, vortice di energia. Sono in corrispondenza dei principali plessi neurovegetativi: sacrale, lombare, solare, polmonare, cardiopolmonare, tiroideo, ipotalamico, e delle ghiandole endocrine di derivazione ectodermica (neuro-ipofisi, epifisi). Corrispondono sia nel numero che nel luogo in cui si trovano, alle ghiandole endocrine che producendo gli ormoni sono fondamentali per l’attività dell’organismo, influenzano il respiro, il battito cardiaco, il metabolismo, la sfera emotiva e mentale.
Un Chakra è un centro di attività che riceve, assimila ed esprime l’energia della forza vitale. Generalmente non possono essere visti, come le idee o le sensazioni, ma hanno un forte effetto sul corpo poichè permettono all’energia spirituale di manifestarsi sul piano fisico. Attraverso tecniche come Reiki, lo Yoga, la respirazione, la bioenergetica, la meditazione, la visualizzazione, è possibile influire sui Chakra, sulla salute e sulla propria vita.
I primi chakra, più vicini alla terra, sono legati agli aspetti della sopravvivenza, movimento, azione. Gli altri, più in alto, rappresentano le aree mentali e funzionano su livello simbolico, attraverso le parole, concetti, immagini, visioni e intuizioni. Dal primo al settimo si forma una sorta di ponte fra terra e cielo, corpo e mente, materia e spitito. La vibrazione più bassa della luce visibile è il rosso, associata al primo Chakra, la base, poi l’arancione, il giallo, il verde, l’ azzurro, l’indaco e la più rapida e breve il violetto settimo Chakra.
I 7 colori dell’arcobaleno esprimono la diversità della luce man mano che procede dalla fonte alla sua manifestazione. Nella mitologia l’arcobaleno, segno di speranza, è il collegamento fra il mondo terreno e quello divino. Man mano miglioriamo la salute, la nostra vita, apriamo e saniamo i Chakra, man mano saniamo il ponte dell’arcobaleno che è in noi,il ponte fra terra e cielo.
Buona visione!