STORIA DEL TENNIS PER CIECHI
Il tennis per Ciechi è stato creato da Miyoshi Takei (Giappone) nel 1984. Nato cieco Takei giocava con i suoi fratelli e ha capito la sua disabilità, quando con una mazza da baseball loro potevano colpire la palla e lui no. Da quel momento Takei ha iniziato, con l’aiuto del suo Professore di Educazione Fisica, a cercare il modo per poter colpire la pallina ideandone una in gomma piuma con all’interno un sonaglio, in modo che potesse “percepire” la velocità, l’altezza e la distanza della palla. Nasceva una nuova attività sportiva, il Tennis per Ciechi (Blind Tennis). Dopo aver stabilito le regole del gioco, in tutto il Giappone si sviluppa rapidamente tanto da organizzare il 1° Torneo di Tennis Nazionale per non vedenti.
Nel Febbraio del 2011, in un incidente ferroviario, muore a soli 42 anni Miyoshi Takei e prende il posto per continuare la promozione e divulgazione della disciplina sportiva, la sua grande amica Ayaka Matsui.
MOTRICITÀ E RELAZIONE CON L’AMBIENTE CIRCOSTANTE
È importante che il non vedente conosca nel miglior modo possibile lo spazio dove svilupperà la sua attività, avendo tutta l’informazione dettagliata delle misure e degli elementi che compongono il suo raggio d’azione. Attraverso queste conoscenze, si sentirà molto sicuro e questo gli darà modo di valorizzare ogni esercizio acquistando padronanza e fluidità nei movimenti. Di conseguenza, imparerà a risolvere le prime problematiche come il Timing, la Distanza dalla palla; il Rimbalzo, ecc. In assenza del canale visivo, il soggetto avrà bisogno di ricevere informazioni in maniera molto chiara, e, prima di iniziare, accertarsi attraverso l’esplorazione tattile di tutto quello che lo circonda, in modo che la sua mente possa prendere atto, processare e memorizzare queste informazioni.
ESPLORAZIONE TATTILE E IDENTIFICAZIONE DEGLI OGGETTI
L’allievo con l’esplorazione tattile, riconoscerà gli oggetti in campo (rete, linee, palline, paletti, ecc) e quelli che circondano il campo (sedie, tavoli, panchine). In questa fase il Maestro specializzato avrà il compito di “accompagnare” l’allievo nel suo “percorso” di scoperta.
ESEMPI DI ESERCIZI DI ESPLORAZIONE TATTILE
1) IL MAESTRO DAVANTI ALL’ALLIEVO NON VEDENTE CAMMINERÀ INTORNO ALLA PALESTRA O CAMPO DA TENNIS, SOFFERMANDOSI NEI PUNTI DI ESPLORAZIONE. L’ALLIEVO SARÀ GUIDATO APOGGIANDO IL BRACCIO O LE BRACCIA SOPRA QUELLE DELL’INSEGNANTE, O DI LATO, PONENDO IL SUO BRACCIO SOTTO QUELLE DEL MAESTRO.
2) CON PIÙ ALLIEVI, L’ESERCIZIO DEL TRENINO RISULTERÀ IL PIÙ EFFICACE (UN ALLIEVO DIETRO L’ALTRO CON OGNUNO CHE PONE IL BRACCIO O LE BRACCIA SOPRA IL COMPAGNO CHE STA DAVANTI).
3) IL MAESTRO “GUIDA” L’ALLIEVO NEL SUO PERCORSO DI ESPLORAZIONE DICHIARANDO AD ALTA VOCE LA POSIZIONE, L’OGGETTO, LA DIMENSIONE, DUREZZA DELL’OGGETTO ECC.
In questa fase fondamentale le mani diventeranno la parte più importante. La sequenza consigliabile durante l’esercizio sarà:
AVVICINAMENTO, RICERCA DELL’ELEMENTO, PRENSIONE, ESPLORAZIONE.
SVILUPPO DELLE CAPACITA’ PERCETTIVE, MOTORIE E COORDINATIVE
Per chi è sprovvisto del sistema sensoriale per eccellenza e non può localizzare gli oggetti visivamente, le mani sono una risorsa molto importante. Questa azione chiamata FUNZIONE PERCETTIVA è il rimpiazzo della localizzazione visuale per la scoperta tattile. La persona non vedendo sfrutterà molto di più di un normovisivo gli stimoli sensoriali del tatto-udito-gusto-olfatto. Lo sviluppo della motricità è molto legata agli stimoli che ha ricevuto dalla nascita. La coordinazione motoria, la tonicità muscolare, la rigidezza nei movimenti, la postura corporale, saranno compromesse se da bambino non avrà ricevuto un’adeguata stimolazione. Nel Tennis per Ciechi dovremmo lavorare sulla coordinazione tenendo conto della relazione tra la percezione uditiva e il conseguente movimento. Per facilitare l’apprendimento eseguiremo esercizi, offrendo un indizio sonoro e successivamente tattile.
MISURE DEL CAMPO
Le misure del campo per un non vedente si differenziano rispetto al campo per un normovisivo attraverso la lunghezza, larghezza e altezza della rete. Esistono ad oggi varie classificazioni dettate dal deficit visivo:
CLASSE B1 ( GIOCATORI COMPLETAMENTE CIECHI).
Misure del campo: Lunghezza 12,80 m.
Larghezza 6,40 m
Lunghezza del rettangolo del servizio 4,42 m
Lunghezza dalla linea del servizio alla linea di fondo 1,98 m
Altezza della rete 80 cm
Linea orientamento esterna 2,5 m
Larghezza linee 5 cm
CLASSE B2-B3 (GIOCATORI IPOVEDENTI CON VISIONE PARZIALE).
Misure del campo: Lunghezza 18,21 m
Larghezza 8,23 m
Lunghezza del rettangolo del servizio 6,44 m
Lunghezza dalla linea del servizio alla linea di fondo 2,70 m
Altezza della rete 80 cm
Esclusione della linea di orientamento
Larghezza linee 5 cm
PALLINE
Fino ad oggi conosciamo le palline create in Giappone utilizzate dalla Japan Blind Tennis Federation (gialle per B1 e nere per B2-B3)
COSTRUZIONE DELLA PALLINA
È possibile costruire personalmente la pallina ammesso di disporre dei seguenti materiali:
– Coltello.
– Taglierino.
– Un grande ago.
– Una pallina in gomma piuma.
– Una pallina da ping pong.
– Cinque pallini da cartuccia di fucile ad aria compressa.
– Attaccatutto.
Tagliare la pallina con il coltello a metà. Con il taglierino fare un buco nel centro di ogni semisfera della misura del volume della metà della pallina da ping pong. Con l’ago fare un piccolo foro sulla pallina da ping pong, introducendo 5 pallini. Prendere il nastro adesivo e coprire il foro. Introdurre la pallina da ping pong nel buco di una delle due metà della palla in gomma piuma e applicare l’adesivo sulla superficie, di una delle due semisfere premendo con forza per attaccare il tutto.
COORDINAZIONE STATICA E DINAMICA
In allenamento tutta l’attività fisica sarà programmata secondo il criterio del Maestro. Di seguito qualche esercizio utile di riscaldamento e introduzione alla lezione:
- Esercizi per la testa e collo.
- Esercizi per gli arti superiori: mani-braccia.
- Esercizi per gli arti inferiori: piedi-caviglie, ginocchia.
La coordinazione dinamica coinvolgerà i movimenti che in maniera sinergica interagiranno tra il Sistema Nervoso Centrale e i diversi muscoli del corpo generando motricità. La coordinazione udito-braccia-gambe sarà la chiave per un apprendimento efficace. Fondamentale l’introduzione di esercizi con rumore come fonte di orientamento e coordinazione uditiva.
REGOLAMENTO DEL PROGRAMMA TENNIS PER CIECHI ITALIA
B1: Totale assenza di percezione della luce in entrambi gli occhi.
B2: Residuo visivo non superiore a 2/60 e/o campo visivo minore di 5 gradi.
B3: Acuità visiva da 2/60 a 6/60 o campo visivo da 5 a meno di 20 gradi.
Il tennis per Ciechi può essere giocato in singolare maschile, femminile, doppio maschile, femminile o misto.
La coppia del doppio nel caso della classe B1 sarà costituita da un non vedente e un normovisivo.
RACCHETTE
Si utilizzeranno racchette Junior (misura 23 pollici o 57 cm) per la classe B1. Per le classi B2-B3 (misura 25 pollici o 62 cm). Non è permesso l’utilizzo di racchette per adulti.
SERVIZIO
Prima di effettuare la battuta, il giocatore al servizio dovrà dire ad alta voce “Pronto”? e l’altro che riceve dovrà dire “si”. Il battitore ancora una volta dovrà dire “gioco” e il ricevitore risponderà con “si”. Il battitore avrà 5 sec. di tempo per effettuare il servizio.
REGOLAMENTO NEL RIMBALZO DELLA PALLA
PUNTI PERSI
- Quando la palla colpisce direttamente il giocatore al corpo prima del rimbalzo.
- Quando il giocatore non colpisce la palla prima del quarto rimbalzo nella classe B1 e prima del terzo rimbalzo nella classe B2-B3.
- Quando la racchetta colpisce la palla due volte.
ALTRE REGOLE
- Ripetizione del punto in caso di rottura della palla.
- I giocatori di classe B1 useranno una maschera protettiva che dovrà coprire gli occhi e naso.
- In nessuna categoria è permessa la volée.
- Utilizzo del punto secco sul 40/40.
- L’età per le diverse categorie sono quelle in vigore dalla ITF.
Francesco Mori per Tennis Olistico ®
Istruttore di Tennis per Ciechi ed Ipovedenti di 1° Livello
Tecnico FISD (Federazione Italiana Sport Disabili); Tecnico UISP; Maestro Nazionale FIT
Mail: francescomori6@virgilio.it