Serie B Femminile – 2012

Durante la fase di “trasloco” del sito ho archiviato alcune cose e cancellato delle altre, ma l’esperienza, che con l’occasione ho riletto qui di seguito, è riuscita a farmi lasciar andare ancora qualche lacrima, motivo per cui la dedico nuovamente a tutte le persone coinvolte…

 

Serie B Femminile – 2012
Domenica 24 Giugno – Playoff Fase di Ritorno – Partita valida per la qualificazione alla A2 – TC Cagliari vs Trtt 3-2

Cagliari, Lunedì 26 Giugno, ore 23.31Sono ancora a Cagliari, le ragazze della squadra e i tifosi sono ripartiti ieri sera, dopo l’incontro, in aereo. Qualcuno di loro non aveva mai preso l’aereo, qualcuno a quasi 80 anni ha deciso di prenderlo, e qualcuno non avrebbe dovuto prenderlo per via del cuore e sconsigliato dal medico. Ma chi ci segue e ama, ha affrontato questa ultima trasferta con noi! Io avrei dovuto ritornare oggi in traghetto, ma non avevo energia, e sentivo di dover stare ancora qui, tra caldo e vento.

Ieri sera, in albergo, ho scritto sulla pagina di Facebook del Tennis Rozzano il seguente post: “Dopo 32 anni ti attività agonistica questo sport riesce ancora a farmi piangere stupendomi con le sue infinite sfaccettature! Ho iniziato a piangere al terzo set del doppio decisivo e ancora adesso non smetto! Non so se sono lacrime di stanchezza, stupore, o di comunione… So solo che ci sono cose che la tv non riprende ma meriterebbero la diffusione.. Siamo entrate in campo alle 10 e siamo uscite alle 20; c’erano 38 gradi e i tifosi ci seguivano da dietro le palme per ripararsi; al sesto set del doppio le righe erano coperte dalla terra e il campo sembrava diventato un lago senza confini. In campo c’era solo la Volontà, l’Amore, la Voglia di Condivisione! Che strano gioco la Vita! L’Umiltà non basta mai…e vieni beffato dal risultato! Grazie ragazze per avermi fatto provare delle emozioni così forti, vere, profonde!!”

Stamani mi sono svegliata ancora tra le lacrime… Molte di queste erano e sono di Gioia, la gioia che ho provato in tutto il Campionato, e per tutti quei momenti che di gioia avrei voluto piangere ma non me lo sono permessa. Il nostro Circolo è una piccola realtà che si confronta con grandi realtà. Cagliari è diretta da Sergio Palmieri, più volte organizzatore degli Internazionali di Tennis a Roma. “Piccola realtà” vuol dire che c’è maggiore difficoltà a reperire sponsor, minor numero di soci (pur essendo la media per ogni campo altissima), e che a causa di ciò siamo anche penalizzati dai rimborsi spese (la Fit rimborsa i Circoli con più di 400 soci, ovviamente tesserati Fit). Il nostro è un Campionato fatto davvero per pura passione e amore, dove in alcuni momenti mi sento come un padre di famiglia che tenta disperatamente di risollevare la sorte economica puntando tutto alla roulette! Ed è stata un po’ così la giornata di Domenica 24 Giugno.. Si passava dal rosso al nero.. Tanti sono stati i momenti in cui sembrava dovessimo perdere e tanti sono stati quelli in cui sembrava dovessimo vincere. Dopo aver perso il mio singolare mi sono affrettata per raggiungere Sara Sussarello contro Elisa Salis. Sara era sotto di un set, 2 a 0 nel secondo per l’avversaria. Mi siedo in panchina con lei e pian piano, punto dopo punto, Sara vince il secondo per 64. Salis prende 3′ di pausa e riparte con intenzione nel terzo che si aggiudicherà per 63 concedendo forse un paio di errori gratuiti. Nel frattempo Giulia vince nettamente contro la Natali, confermando la sua determinazione, confutata dal fatto che non ha perso nessun singolare in tutto il Campionato.

Mezz’ora di pausa dal singolo di Sara e si riparte…Cagliari 2 – Rozzano 1. Le ragazze non hanno avuto neanche il tempo di mangiare, il caldo è senza tregua e perfino tifare e guardare diventa faticoso. Sara e Giulia vincono il primo 64 e perdono un interminabile secondo set per 75. Sul 2-1 per le avversarie al terzo, Sara si lascia sfuggire un convincente “non ce la faccio più”. Come darle torto, anch’io ero stremata a guardarle e seguirle! Nonostante ciò, Sara ce la fa, e Giulia la sostiene. Ci portiamo sul 5-2 per poi concludere il terzo per 6-2. Punteggio falso perchè aveva il sapore di un 76. La partita è durata due ore e 40 minuti. Mezz’ora di pausa e si riparte. Cagliari 2 – Rozzano 2. Non c’è tempo di mangiare, le ragazze spiluccano qualcosa qua e là, e bevono bevono bevono. 38 gradi senza sosta! Il terzo e decisivo doppio lo disputiamo nel campo centrale, dove sugli spalti finalmente compare un po’ d’ombra (almeno per i tifosi). Lo stesso campo che ha ospitato la Davis Cup. Il suono della palla è molto più ampio e gli out infiniti. Fattori che supportano le “sorelle Sussa”, che insieme alle palle nuove iniziano a suon di colpi un bellissimo primo set, 6-2 per noi! Questo set è stato l’unico in tutta la giornata che ha visto in difficoltà le sarde. Il secondo set parte bene, Sara e Giulia conducono 2-0, sembrava proprio fosse finita! L’arbitro fa una chiamata errata, Giulia si arrabbia e perde un po’ l’equilibrio, perdiamo il game, 2-1 noi. Due righe prese dalle avversarie, i tifosi cagliaritani iniziano a farsi sentire in modo poco sportivo, un game strano che perdiamo, 2 a 2. Le avversarie sembrano pian piano resuscitare con un ritmo in crescendo e con grande supporto da parte di un tifo fastidioso dal quale mi sono tenuta faticosamente alla larga. 3-2, 4-2, 5-2. Leggo negli occhi di Sara e Giulia una sorta di disperazione, che non era quella di perdere un secondo set, ma l’idea di dover stare in campo ancora!! Perdiamo il secondo 6-2. Inizia il nono set della giornata per Sara e l’ottavo per Giulia; lo stesso per le avversarie. Non è più tennis ma una sorta di maratona con la racchetta in mano. Il campo è secco, polveroso, le righe sono scomparse, le palle irriconoscibili. Giulia entra in uno stato catatonico e Sara lancia qualche stridulo e affaticato “come on!”.

Una lotta infinita, punto su punto….perdiamo.. Perdiamo ma non ci crediamo! Cagliari festeggia, noi sedute in panchina tramortite con le lacrime agli occhi, i tifosi increduli e senza energia. Siamo circondate dalle mille bottiglie di plastica vuote e consumate in una giornata che ci ha visto impegnarci per 10 ore. La mia mente inizia un viaggio a ritroso, scava nelle mie esperienze tennistiche, non trova nulla, questa mi mancava…Questa esperienza di cui piango non ho memoria.. Esco dal campo ormai vuoto di tutto e sento gli ultimi applausi dei tifosi, difficile non fargli vedere che piango! Grazie di questo ultimo applauso che vale oro! Come Rossella O’Hara in “Via col vento” posso solo dire, con questo pugno di terra rossa tra le mani: “Domani è un altro giorno!”

Grazie a chi ci ha sostenuto fino a qui!

Amanda

♥     ♥     ♥

Franco Sussarello: “Mi spiace tantissimo, ho sperato fino all’ultima telefonata. Penso che siamo tutti senza parole. Devo però ringraziarti per come hai condotto la squadra e con essa le mie figlie. Sei diventata un punto di riferimento importante nel campo, e fuori dal campo. Grazie… Spero che tu voglia ancora provarci, questo Team è vincente, deve solo crescere. Un abbraccio a te e Fiò”

Roberta Ludovico: “Siete grandi. Anche se il risultato non vi ha premiato per quello che meritate. Siete grandi non solo per il gioco ma per la passione e per l’entusiasmo. Siete grandi e potete davvero competere con le grandi. E tu Amanda sei davvero unica !! Tutto il tennis Rozzano è orgoglioso di avere te e il tuo team come motore trainante del circolo e come vero motivo di orgoglio. Io sono davvero orgogliosa di far parte di un circolo così. Grandi grandissime.”

Alessandro Robotti: “Cara Amanda, come sempre onorato di conoscervi. Come vere Atlete, serene, sincere e trasparenti anche nelle poche “sconfitte”

Carlo Pastori: “Sei tu la cosa vera, noi solo fortunati d’averti incontrato. Grazie con tutto il cuore. Eroiche tutte comuque grandissima stagione! Vi voglio bene.”

Luana Negrini: “Grazie grazie di cuore a tutte!!! Amanda, Fiordiana, Giulia, Sara, Arianna!!

Luca Cacciatori: “Pare che commuoversi per una canzone cantata a due voci, maschile e femminile, o per un atleta che, stremato, vince la sua sfida, sia una cosa davvero frequente… e io “frequento” :-)… ma voi siete riuscite ad andare oltre.. quindi, visto che non c’erano canzoni di mezzo … le ipotesi sono due: o avete vinto e ci prendete in giro.. o siete straordinarie. Vada per la seconda. …. Grazie!” 

Roberto Spada: “Concordo la peggiore sconfitta è arrendersi senza avere lottato. Complimenti ugualmente.” 

Arianna Magagnoli: “Grazie a tutti i nostri fantastici tifosi per l’affetto e la forza che ci avete dato nelle ultime settimane!!!! E soprattutto grazie alla squadra per avermi dato l’occasione di vivere insieme a voi quest’avventura partita malissimo e finita a un passo dalla serie A… Grazie a Luana per aver condiviso con me anche le scottature su tutto il corpo dopo un giorno sotto il sole di Cagliari! 🙂 Grazie a Giulia e Sara per la passione e l’amore che avete messo in campo, oltre al vostro incredibile talento!! E grazie ad Amanda e Fio per essere le mie Maestre e per gli insegnamenti che mi date tutti i giorni!! Il Cagliari avrà anche vinto con la forza della rabbia e facendosi spingere da un pubblico non propriamente sportivo.. ma noi abbiamo perso mettendo in campo amore, passione, spirito di squadra… Grandi ragazze!!!!! Vi voglio bene.” 

Fiordiana Castelbarco:  “Lo stomaco stretto, la tensione, la stanchezza le emozioni sfibranti, la gioia, la paura e la rabbia… tanta rabbia… per la ricerca disperata di un perché?? Che non trovo! Lacrime che non smettono di scendere… Eravamo unite, una sola cosa, tutte e tutti! Una grande squadra!! Che partiva dalle ragazze nel campo centrale di Cagliari fino ai tifosi, agli amici da Milano… Grazie grazie a tutti!”

Sabrina Fidaleo: “Complimenti a tutte per il percorso fatto…e Grazie per tutte le emozioni ke ci avete regalato..Grazie per l’impegno l’orgoglio, e il cuore con cui avete giocato! Si e’ vincenti anke perdendo…sapendo di aver dato il meglio…! e voi lo siete!!!”

Sergio Grimaldi: “Ciao Amanda, è con vera emozione che stamane ho letto il tuo post insieme a Federico e quasi al punto di….ho avuto la sensazione di essere lì, anche se già da domenica mattina sentivo le palline schizzare nelle mie orecchie….è stato di sicuro un grande incontro e quel che penso è che,  al di là del risultato,   voi abbiate vinto comunque, perché vivere gli incontri come quello da te descritto e da me visto,  rappresentano la vita sportiva (e quella reale) con la giusta intensità che meritano…. non stare giù e ripartiamo il prossimo campionato con la giusta grinta che vi contraddistingue.” 

Mario Pellini: “Peccato! Nello sport conta la passione e la volontà di gareggiare con il rispetto delle regole e per assaporare la gioia di raggiungere un traguardo che purtroppo questa volta è mancato. Visto il punteggio non avete nulla da recriminare e grazie per le emozioni che ci avete trasmesso.” 

Cesare perotti: “Grazie per avermi emozionato! La peggiore sconfitta è arrendersi senza avere mai lottato!! Siete state formidabili… Grazie PS Un grande abbraccio Amanda!” 

Rosanna Romano: “Ragazze mi dispiace tantissimo, siete grandi.” 

Maurizio Balasini: “Non sarà Zen, ma che sfiga!!! Comunque siete state fantastiche ad arrivare fino a lì e sono sicuro che passata la delusione comincerete a caricarvi per le prossime sfide!”

Gianpietro Sacchi: “Amanda, solo chi ha trascorsi sportivi capisce cosa si prova in una gara a squadre cosa vuol dire dare tutto e per un soffio perdere tutto ma nel cuore rimane la consapevolezza di non avere nulla da recriminare, sopratutto nei riguardi di coach (giocatrice) compagni e sostenitori un grazie per tutto quello che avete dato a tutti noi.”

Camilla Lugli: “Asciugatevi le lacrime e tornate a Milano a testa alta perché ce l’avete messa tutta.”

Anna Forte: “Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta… L’importante è aver dato il massimo… Anche se sulla carta non si ha vinto sicuramente avremo imparato qualcosa che permetterà le prossime vittorie. Un abbraccio a tutte”

Chiara Balladore: “Mi spiace per come è andata ieri, ma come tu stessa scrivi e cerchi d’infondere a chi ti circonda, non bisogna scendere neppure per qualche istante dalla corda del proprio sogno e dal desiderio di realizzarlo!”

Eva Del Vitto: “Essere comunque positivi è importante, la sconfitta è dura da digerire……………….Ora si guarda avanti, il dietro è passato….”

Marco Rodi: “Mi spiace moltissimo, sono sicuro del vostro valore, purtroppo in ogni competizione intervengono fattori al di fuori del nostro controllo che influenzano il risultato.”

Maurizio Balasini: “Questa mattina ho letto quanto hai scritto sul sito della maratona di Cagliari, devo dire che sei riuscita a rendere molto bene la situazione e anche a coinvolgere emotivamente chi, come me, non era li in quel momento. Sicuramente è stata una esperienza che rimarrà e in questo senso, nonostante la sconfitta sportiva, un qualcosa che arricchisce chi l’ha vissuta.”

Elio Bergamaschi: “Peccato.. Ho pregato per voi… e siccome lo faccio poco di solito, pensavo che qualcuno potesse ascoltare. Vi abbraccio!”

Carlo Pastori: “Ciao bimbe, che avventura, rimarrà nei vostri ricordi sempre. Peccato non esserci stato. Comunque che grandi persone siete, insegnate ai giovani ne hanno bisogno. Baci.”

Paola Saletti: “Piango con voi… Siete state bravissime!”

Cesare Perotti: “Stavo pensando ancora al match di Cagliari della scorsa Domenica e di come abbia “segnato” la vostra esperienza. Penso che questo possa servire a voi di nuovo per riprovarci…e a tal proposito mi viene in mente una frase che Amanda penso conosca bene: TROVERAI LA VIA…. SOLO SE AVRAI IL CORAGGIO DI PERDERTI !”

Doriano Bartolini: “Dai Amanda, dopo le vancanze si ricomincia e la voglia della rivincita ritornerà immutata. Ti giuro che attendo con ansia il giorno in cui torneremo in quello stadio di Cagliari per battere la squadra locale! Io ci sarò! Ricorda che nella vita ci si incontra sempre minimo 2 volte!!”

Demetrio Lipari: “Ciao Amanda, ho saputo adesso leggendo la tua mail che purtroppo non è andata come sperato. Mi spiace tanto, e ancora di più dopo aver letto il tuo resoconto sulla pagina che hai indicato. Sei riuscita a trasmettermi molte delle emozioni che hai provato in quella giornata e grazie a questo, a farmi sentire più vicino a voi e alla vostra sofferenze, quelle che provano solo i veri atleti e di questo ti ringrazio.
Posso solo farti i complimenti per i grandi risultati che comunque hai e avete ottenuto (caspita, una finale simile chi se la sognerebbe mai?) e dirti di crederci ancora per il prossimo futuro perché sei e siete forti.”

Paola Saletti: “Grazie grazie grazie di esistere di aiutarci di renderci felici e persone migliori grazie.. il vostro esempio è quanto di più concquistante ed efficace per essere persone! Un abbraccio speciale ad Amanda e Fio che, a mio sentire, sono l’anima e il filo conduttore dell’esperienza che si può vivere incontrandovi! Senza voi 2 nessuno sarebbe quello che è .. emanate positività e, inevitailmente, vi circondate da persone positive e fate in modo che la positività e l’energia che ne deriva venga distribuita e ne generi di ulteriore!!! Siete voi che ci tenete per mano e ci insegnate come aprire le mani a nostra volta … grazie!!!!”

Trtt vs Cagliari 2

Author: Tennis Olistico

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