Dopo la tempesta su Rozzano, Sara Marcionni si impone al Torneo Open Eurodraft di Mombello. A seguire una breve intervista…
* Questo torneo lo hai giocato in preparazione agli Italiani, come ti sei sentita?
S: Molto presente soprattutto a livello mentale e di atteggiamento, questi due aspetti insieme alla visualizzazione e ai feedback mi hanno permesso di stare nel presente e senza giudizio, ma cercando sempre una o più soluzioni. La mia energia andava sempre nella direzione giusta. Mi è mancato un po’ di feeling a livello tecnico ma sono sicura di ritrovarlo nelle prossime due settimane, dopotutto, partita dopo partita stava già migliorando.
* Avevi aspettative?
S: No. Mi sono data degli obiettivi molto semplici perché tornei rodeo a parte, questo è il secondo torneo a formula normale del 2021. Volevo mettere una bella spunta a tutti i miei obiettivi alla fine di ogni incontro e ce l’ho fatta!
* Cosa ti ha permesso di raggiungere questa vittoria?
S: Un po’ di cose direi… La voglia di giocare; mi mancava la competizione e non vedevo l’ora di scendere in campo! Il problem solving; il tennis è un continuo risolvere problemi e in questi tre match avevo proprio il desiderio costante di trovare soluzioni a livello tattico/strategico. La preparazione al torneo; adoro preparare i tornei e curare i dettagli, è una cosa che mi rende felice e mi fa sentire viva, come se tutto fosse nelle mie mani, ed è stato proprio così!
* Rispetto ad altre vittorie ottenute, cosa hai sentito differente questa volta?
S: Tutto! Di solito la parte Tecnica è la parte in cui mi do sempre dei voti alti nell’analisi del match, questa volta è stato in ogni incontro il voto più basso. Ho gestito gli incontri a livello tattico, fisico e mentale, perché non ero pienamente fiduciosa a livello tecnico. È stato diverso anche perché mi sentivo come se fossi sulla strada giusta, sia se perdevo che se vincevo i punti, ogni scelta tattica prendeva un senso. Questa volta è stato speciale perché non potendomi affidare pienamente alla tecnica ho dovuto utilizzare altri strumenti. Che dire… sono davvero felice!