Tennis, Sitting-Volley e un cuore grande così!
Rozzano, 17 settembre 2015 – Da parecchio tempo si è trasferita a Milano, dove è diventata un’atleta di alto livello, ma nella sua Aprilia, alle porte di Roma, non si sono dimenticati di lei. E così Sabrina Fidaleo ha ricevuto un riconoscimento tanto bello quanto inaspettato: il premio di atleta dell’anno. “Con stima per i più preziosi traguardi raggiunti”, recita la targa del Comune, e nel suo caso di traguardi da festeggiare ce ne sono parecchi, alcuni addirittura impensabili dopo il 6 settembre del 2000, quando a seguito di un’infezione post-operatoria le amputarono la gamba sinistra. Ha ripreso a fare sport grazie al tennis in carrozzina, diventando con l’aiuto dello staff dell’Asd Training Team una delle migliori atlete del panorama tricolore (con tanto di scudetto in doppio nel 2012), e poi si è di nuovo innamorata del volley, lo sport che praticava da ragazza, stavolta in versione ‘Sitting’. Oggi è titolare nella Nazionale italiana, e sogna un posto alle Paralimpiadi di Rio De Janeiro, al via fra meno di un anno. “Prima di quell’operazione, promisi al medico e alla mia famiglia che sarei andata alle Paralimpiadi e gli avrei portato una medaglia”, racconta. Un sogno che potrebbe diventare realtà nel 2016, e a cui Sabrina tiene particolarmente. Lo dimostra il percorso di lavoro fisico intrapreso con la preparatrice atletica Luana Negrini, che insieme ad Amanda Gesualdi e il suo staff la segue da circa quattro anni per la parte tennis, applaudendone la grande forza di volontà. “Sabrina sta attraversando un grande periodo, e la prossima settimana sarà in gara al Sardinia Open di Alghero, insieme alle più forti tenniste in carrozzina del mondo. Un altro grande traguardo di un percorso stupendo”.
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