Oggi compio Mezzo Secolo

Grazie Vita per questi 50 anni! E come diceva Abramo Lincoln “Non sono gli anni della tua vita che contano. È la vita che c’è stata nei tuoi anni.”

⇒ Cosa mi ricordo degli anni 70?

Pippi Calzelunghe, Apollo 13 nello spazio, l’eco della prima edizione della Maratona di New York, la nascita del movimento Greenpeace, “Imagine” di John Lennon, il primo PC, la fine della Guerra in Vietnam, Goldrake, Candy Candy, Heidi, l’incidente di Niki Lauda, l’Italia che vince la Coppa Davis, “Guerre Stellari” al cinema, la nascita di Apple, Moser Campione del Mondo, il walkman, i Beatles, “The Wall” dei Pink Floyd…

🎾 Inizio a giocare a tennis a 9 anni, nel 1979! Nei 40 anni successivi colpirò non meno di 16 milioni di palle!! 🎾 Nei 30 anni successivi parteciperò a più di 500 Tornei individuali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali. Disputerò tra singoli e doppi, solo in gare a squadre (under 12/14/16/18, D/C/B/A), più di 300 match. 🎾 Nel 1999 fondo la mia Società Sportiva di Tennis, facendo da capitano a ben oltre 300 incontri, dagli juniores ai veterani, dalla D fino alla massima divisione… Tenendo conto del numero di ore passate in campo come Coach, e del numero di scambi medi tra gli atleti, la mia testa, e gli occhi, hanno seguito la palla (muovendosi da dx verso sx e viceversa) per 60 milioni di volte… 🎾

⇒ Anni 80

A Roma c’erano i “tozzi” a Milano i “paninari”. Era uno stile di vita che ha segnato un’intera generazione. I “paninari” interpretavano proprio lo spirito degli anni 80. Il loro nome derivava dal bar milanese Al Panino.

La musica degli anni 80 la si scopriva soprattutto nei programmi della domenica Superclassifica Show e Discoring. Duran Duran, Pet Shop Boys, R.E.M., Supertramp, i Rockets, Sandy Marton, Tracy Spencer, canzoni come “Reality”, “Moonlight shadow”, “Jeopardy”, “Eye in the sky”.

Per vedere un film noleggiavamo un VHS tutto smagnetizzato e prendevamo la multa se ci  dimenticavamo di riavvolgere il nastro quando lo riconsegnavamo. Quando scattavamo foto passavano giorni o settimane prima di poterle vedere perché dovevamo portare il rullino a sviluppare, alcune di queste venivano davvero scure. Per ascoltare la musica avevamo il walkman con le cassette. Niente Tom Tom o Google Maps, se andavamo in un posto nuovo dovevamo avere con noi cartina o Tuttocittà, ma soprattutto l’intuizione e l’orientamento.

Giocavamo a flipper, durante le feste a casa di amici era quasi un’azzardo o una cosa spinta fare il gioco “Dire, fare, baciare, lettera, testamento”. Le mamme utilizzavano un unico rimedio a tutti i problemi di salute: l’uovo sbattuto!!

In TV guardavamo le previsioni del tempo di Bernacca e la serie televisiva di Sandokan. Ma anche “Happy Days”.

Nasce Internet (non come la conosciamo oggi) e al cinema arrivano gli effetti speciali, cade il muro di Berlino, esplode Chernobyl. L’Italia vince il Mondiale di calcio, irrompe sulla scena Madonna, il cubo di Rubik, gli Swatch, Rambo, E.T., il Drive In…

⇒ Anni 90

Passata la “magia” dei rampanti anni Ottanta, ai Novanta tocca di imboccare la strada di un più sobrio realismo, che inizia a fare i conti con le difficoltà della globalizzazione e anche dell’AIDS.

In questi anni si posero le basi della moneta unica, ma non quelle per un’Europa unita davvero. Scoppiò la Guerra del Golfo, ma si firmò per l’ambiente a Kyoto, mentre Tangentopoli tentò di fare pulizia…

Molto cambia nel decennio del nove. E molto propaga dall’abbattimento del Muro di Berlino del 1989. Il fatto non è tanto importante in sé quanto simbolo inequivocabile di un mondo che sta cambiando molto velocemente. Ne sono prova, nel 1990, l’elezione di Nelson Mandela a vicepresidente dell’African National Congress.

Nel 1991 il Centro europeo di ricerca nucleare (Cern) annuncia la nascita del world wide web, il prefisso “www” che dà accesso a tutto quanto si trovi nella pancia della grande rete.

Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità.”, dice il misterioso Morpheus all’hacker Neo (Keanu Reeves). Quattro Oscar e un’infinità di altri premi consacrano, nel 1999, Matrix, scritto e diretto da Lana e Andy Wachowski, come uno dei più bei film di fantascienza mai realizzati.

⇒ 2000

Mille e non più Mille, quanta tensione al capodanno del 31-12-1999!!

Saranno ricordati come gli anni della più profonda crisi finanziaria della nostra storia, dopo quella del ’29. Senza contare l’11 settembre 2001; il “decennio breve”, così sono definiti i Duemila a causa della velocità con la quale si susseguono innovazioni e accadimenti.

L’onda lunga dello Tsunami con i suoi duecentomila morti è stata la peggior catastrofe del decennio. Ma, dicono le statistiche, lo tsunami che ha colpito nel dicembre 2004 l’Oceano Indiano è solamente uno dei 3.852 disastri ambientali del primo decennio del Terzo Millennio.

Esistono responsabilità “umane” in queste manifestazioni di potenza della natura? Sicuramente sì. In primis, secondo gli scienziati, è colpa dei cambiamenti climatici che portano a un’estremizzazione delle stagioni…

Gli anni Duemila segnano davvero – e non solamente sul calendario – la svolta nel Terzo Millennio. Una svolta che, nel 2008, porta alla Casa Bianca, per la prima volta negli States, un afroamericano figlio di un immigrato kenyota: Barack Obama.

Il 4 febbraio 2004 😅 il 17enne Mark Zuckerberg, emerito sconosciuto, si apprestava a divenire l’uomo del decennio, almeno per una parte – rilevante – della popolazione mondiale. Motivo della sua fortuna è un social media: Facebook. “Aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita”. Secondo alcuni rilevamenti, dal giugno 2013 sarebbe il sito più visitato al mondo.

Dal Duemila l’esistenza del famigerato Grande Fratello è fatto conclamato. Sia ben chiaro, non parliamo della misteriosa entità che ci spierebbe notte e giorno ma di un altrettanto temibile parto della fantasia umana. Il reality show che ha fatto furore (il successo si è stemperato nel tempo per fortuna). Il bello? Poter spiare 24 ore su 24 le persone che vivono nella “casa” ricostruita in uno studio televisivo (aiutoooooooo).

… Guardandosi allo specchio, nel giorno del suo settantacinquesimo compleanno, lo scrittore Edmond Rostand commentò: “Eh, gli specchi non sono più quelli di una volta”…

🙏🏻 Un abbraccio caloroso a tutti, ma soprattutto a chi si è preso del tempo per leggermi…! Amanda Gesualdi

Author: Tennis Olistico

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