Eat to Win!

Da studi di elettromiografia è emerso che quando un tennista fa un servizio gli addominali si contraggono con una percentuale molto alta (tra l’85% e il 90% della contrazione massima) e nei colpi da fondo campo la percentuale di contrazione risultata leggermente minore, ma comunque molto alta. Ovvero, per giocare a tennis serve una forza fisica in alcune aree muscolari, di gran lunga superiore alla media.

Quindi quale sarebbe la dieta ideale del tennista? Molti carboidrati semplici, come cereali, proteine ma non in eccesso, vitamine e antiossidanti, molta acqua per l’idratazione e per alcalinizzare il corpo, pochi grassi come olio d’oliva o di pesce e assolutamente mai zuccheri.

In un periodo storico in cui si presta più attenzione a ciò che si mangia (e infatti fioriscono i negozi bio) questa ricerca del “sano” non può che essere positiva e in fondo in linea coi tempi. D’altronde già il filosofo Feuerbach diceva “Noi siamo ciò che mangiamo” e in un Atleta che è l’emblema della perfezione umana questo vale ancora di più.

Novak Djokovic ha cambiato la sua dieta nel 2010, dopo una dura sconfitta contro Tsonga. Dopo il terzo set Novak non riusciva a correre e gli mancava il fiato con sintomi simili all’asma. Novak aveva avuto inoltre vari infortuni che avevano minato la sua carriera. Questo fino a quando il Dottor Igor Cetojevic di Cipro ha intuito che i suoi deficit fossero da imputare al glutine, pur non essendo Djokovic propriamente celiaco.

Infatti il sistema gastrointestinale e quello respiratorio lavorano spesso in simbiosi e il trasporto di ossigeno nel sangue viene ostacolato dal glutine. Ovvero quando il glutine è immesso nell’organismo, le varie componenti del sangue tendono ad attaccarsi l’una all’altra, rendendo più difficile per i globuli rossi il trasporto di ossigeno in tutto il corpo. I suoi risultati sono aumentati in maniera esponenziale.

Cambiando dieta, Djokovic non ha avuto più attacchi di “asma”. Cambiata la dieta, cambiato il movimento di ossigeno, muscoli e organi vengono ossigenati più spesso, facilitando compiti e prestazioni atletiche. Djokovic ne ha fatto anche un libro “Serve to win” uscito lo scorso Agosto. Egli scrive che, da quando ha cominciato la nuova dieta, “le mie allergie sono diminuite; la mia asma è scomparsa; le mie paure e i miei dubbi sono stati sostituiti dalla fiducia.” E aggiunge: “Non ho avuto un raffreddore serio o l’influenza da quasi tre anni“. Ma soprattutto Djokovic ha permesso al suo corpo di avere la benzina necessaria al suo lavoro di campione. Infatti oltre a una ferrea disciplina, a un duro training e a una tecnica perfetta, è necessaria anche una corretta alimentazione, se si vuole arrivare primi.

Il corpo umano è in grado di raggiungere la soglia del dolore e di ottenere le massime prestazioni solo se ha a disposizione tutte le sostanze nutritive importanti che gli danno l’energia necessaria. Non fa differenza se si pratica dello sport durante il tempo libero, a livello agonistico o se non lo si pratica del tutto, l’alimentazione ideale, cioè equilibrata, è composta per tutti dalle stesse percentuali. Molti altri tennisti come Andy Murray e Jo-Wilfred Tsonga hanno adottato la dieta Gluten-free constatando notevoli benefici in termini di rendimento fisico.

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Author: Tennis Olistico

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