CNU 2022 CASSINO

I Campionati Nazionali Universitari, conosciuti anche con l’acronimo CNU, si sono svolti quest’anno a Cassino. La manifestazione vede coinvolti tutti i CUS di ogni Università italiana. Quella di quest’anno è stata una importante ripartenza dopo uno stallo di una due anni a causa della pandemia. Si è respirata già dall’arrivo di domenica tanta voglia di competere per portare prestigio alla propria città. Ogni CUS ha fatto scendere in campo la migliore formazione per ogni disciplina sportiva: pallavolo maschile e femminile, basket, rugby, atletica, scherma, tennis…

In palio? Il titolo di Campione Nazionale nella propria categoria. Quest’anno grazie al Team di Accademia Sport Olistico e al CUS Milano mi è stata data l’opportunità di essere accompagnatrice e Coach della squadra maschile di Tennis che, ha partecipato sia alla competizione del singolo che del doppio. Il Campionato, riconosciuto dalla FIT, si è svolto come un torneo regolamentare con assegnazione di punteggio in caso di vittoria, e in palio 3.000 euro di montepremi. 

Cristian Massone età 19 anni di Imperia e Leonardo Nava 23 anni di Bellusco, sono stati selezionati e sono scesi in campo per rappresentare il CUS Milano. Sin dalle prime ore di viaggio di una lunga trasferta in pullman con il volley maschile e femminile, i ragazzi, hanno fatto rapidamente squadra incuriositi di conoscere i loro avversari, tabelloni e orari di gioco. Dal primo giorno di inizio dei Campionati sono scesi in campo rispettivamente Cristian contro un pari classifica 2.7, e successivamente Leonardo anche lui con un pari classifica 2.6.

Difficoltà e richiesta di pazienza già dalla prima giornata sui campi dell’ASD Tennis Cassino: incontri slittati di due ore rispetto al programma di gioco. Tutta la giornata in attesa! Cristian dal gioco offensivo ha incontrato un avversario ostico del CUS Torino, che non gli ha permesso di trovare strategie per uscire fuori dal gioco aggressivo fatto di costruzione del gioco con il dritto e chiusura del punto di rovescio, anche anomalo. Pazzesco! Leonardo ha sfidato un ragazzo del CUS Bologna in un match terminato 6/7-6/7, fatto di vittorie sui propri turni di servizio, lottando su ogni punto, con tanto di caduta nel secondo set al tie-break 5 a 2 per il CUS Bologna. Un recupero fino al 6 pari per poi arrendersi con un volée aggressiva purtroppo out, 6 a 8. Quando si dice il match è girato su pochi punti!

La sera a cena da Atleti sorridevamo chiedendoci se fosse più pesante emotivamente perdere 6/0-6/0 come il punteggio di Cristian o 7/6-7/6… Sicuri che, per il giorno dopo l’insegnamento che portavamo a casa, in vista del doppio, è la necessità di essere pazienti provando ad accogliere ciò che capita, che non è sotto il nostro controllo perché il lamento non porta a nulla, e solo con una mentalità positiva posso mantenere la concentrazione sull’obiettivo performance. 

Il giorno dopo al mattino siamo riusciti a trovare un campo di allenamento per tenerci attivi perché i tempi morti durante il giorno fatti di attese sono molti prima di una gara ai CNU, e sono in grado di portare via energie. In orario nella sessione notturna ci siamo recati ai campi mezz’ora prima dell’incontro e all’arrivo… rete crollata sul campo 1, ritardo di un ora con il programma di gioco. I nostri avversari del CUS Catania di pari classifica ma rispettivamente ex 2.5 e 2.4 cresciuti insieme con il Tennis, ci sconfiggono per 6/4- 6/4 portando in campo la loro sintonia e esperienza in doppio. Leonardo e Cristian hanno performato davvero bene mostrando grinta e determinazione nel voler portare un punto a casa per il CUS Milano. Amareggiati a causa anche di una lunga discussione con gli avversari, per la poca fermezza di polso del giudice arbitro su tre match point a nostro favore, rientriamo a Milano con l’esperienza fatta in un contesto nuovo e lontano dalla nostra quotidianità, che insegna a fare bene con quello che abbiamo a disposizione, cercando di adattarsi al cambiamento. 

Allargando lo sguardo oltre il Tennis, spostandolo sul CUS Milano, ci siamo sentiti una grande famiglia. Lo spirito di aggregazione e appartenenza, la voglia di condivisione di pranzi e cene intorno allo stesso tavolo, anche con quello dello staff, la voglia di conoscere qualcosa in più sulle altre discipline, ha rotto le barriere della diversità tra sport lontani nelle loro caratteristiche esaltando così quello che dovrebbe essere, da sempre e per sempre, obiettivo dello Sport: UNIRE!

Per tre giorni siamo stati uniti in un unico nucleo, interessati a conoscere i rispettivi risultati a fine giornata, felici delle vittorie e tristi per le sconfitte. Ho potuto notare, che nel Tennis, la maggior parte degli Atleti, era da solo come se dovessero affrontare una trasferta per un proprio Torneo. I nostri ragazzi hanno notato questa particolarità, felici che il CUS Milano si fosse distinto per aver cercato un Coach che li accompagnasse. Di questo ne sono contenta anche io perché nonostante la rapida conoscenza, da parte loro ho avvertito apertura, ascolto, si sono affidati e fidati… devo dire che un po’ mi dispiace lasciarli!

I CNU sono principalmente orientati verso gli Sport di squadra, la maggior parte degli Atleti si allena insieme durante tutto l’anno e il loro accompagnatore è anche il loro allenatore. Peccato che non si siano create dinamiche aggreganti per conoscere gli altri CUS e che la città ospitante non abbia partecipato attivamente all’evento. Al prossimo anno, tappa a Camerino!

Marta Silvino

Tennis & Mental Coach

Author: Tennis Olistico

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