Vi è mai capitato di sentire la sveglia al mattino e rendervi conto che non vi sareste mai più voluti svegliare? Aprire gli occhi e nello stesso momento sentire le lacrime che iniziano a riempirli? Sentire di non avere un motivo ne uno scopo nell’aprirli e sentire il dolore che ti impedisce di muovere anche solo un muscolo?
Io ho provato poche volte questa sensazione di depressione e di vuoto totale. La prima volta è stata quando ho perso Luna, la mia sorellina a quattro zampe che mi ha accompagnato per un lungo periodo della mia vita (dagli 11 anni ai 27). La seconda volta è stata l’anno scorso quando è mancato mio papà Carlo. E la terza volta è stata nei giorni scorsi, dopo aver visto coi miei occhi la sofferenza di una mucca vissuta in un allevamento intensivo poche ore prima di essere macellata. Ed eccomi qui… Col cuore in mano a scrivere una lettera a tutte quelle persone che mi vogliono bene a sufficienza per continuare a leggere di un argomento per molte persone ancora tabù.
Sono Arianna ho 29 anni e sono vegana. Partiamo dalla base: cosa vuol dire vegana? Nella mia storia da vegana mi è capitato di avere a che fare con molte persone che hanno dato strani significati a questo termine. A volte sono stata guardata come un alieno sceso in terra, a volte come una pretenziosa rompiscatole, una stupida bionda che segue una moda, come un’estremista islamica, a volte addirittura aggredita. Eppure non credo di essere niente di tutto ciò! Sono una persona, con una famiglia, un lavoro, tante passioni e hobby. Da qualche anno ho fatto una scelta, cioè quella di non mangiare prodotti di origine animale (carne, pesce, uova) e derivati animali prodotti dallo sfruttamento degli animali (latte, miele). Questa scelta è maturata in un periodo di tempo molto lungo e le motivazioni sono state diverse nel corso degli anni.
Inizialmente ho affrontato il tema della dieta collegato alla salute. Infatti ormai tutti dovrebbero sapere che i cibi di origine animale causano notevoli problemi al corpo umano. L’uomo non è carnivoro! L’organismo dell’uomo, contrariamente a quello dei carnivori, non è fatto per mangiare cadaveri di animali perché ne rimane intossicato a causa delle sostanze tossiche contenute nella carne stessa. Come dimostrato dal libro “The China Study” la principale causa delle malattie più diffuse in occidente al giorno d’oggi è il nostro stile alimentare. Cardipoatie, cancro, diabete, malattie croniche e ictus sono fortemente alimentate da un eccessivo uso dei prodotti di origine animale. Personalmente non ambisco a diventare ultracentenaria, ma il pensiero di vivere una vita sana ed energica mi piace! Qual’è il vostro obiettivo? Prendervi la responsabilità di curare ed amare il vostro corpo? Oppure siete contenti di prendere mille medicine per poter mangiare più serenamente un hamburgher da McDonald o macchiare il caffè al mattino?
Successivamente mi sono resa conto di quanto il cibo che ingeriamo possa influenzare le nostre emozioni ed il nostro atteggiamento e comportamento. Lo sapevi che mangiare troppa carne porta ad un’eccessiva aggressività, collera, insensibilità e tendenza distruttiva? I latticini invece indeboliscono il nostro corpo così come la nostra forza di volontà e lasciano terreno fertile alle paure, alle preoccupazioni ed alla tristezza. Tutto questo è più forte di noi: siamo ciò che mangiamo! La nostra psiche è continuamente alimentata da quello che mangiamo e l’unico modo per raggiungere un buon equilibrio psichico ed emotivo è iniziare dal cibo. Perciò vi chiedo: volete essere voi i responsabili del vostro destino oppure lascerete che lo siano i vostri sbalzi di umore?
Fino a questo punto la mia scelta vegana è stata dettata dal desiderio di stare bene e di prendermi la responsabilità della mia vita. Le domande che vi ho posto sono state le prime domande che mi sono posta anni fa e a cui col tempo sono riuscita a dare delle risposte. Il mio desiderio di evoluzione però non si è placato e altre domande sono nate dentro di me: in che modo la mia scelta vegana influisce sul pianeta in cui vivo? Sto costruendo un karma negativo o positivo? Sto adottando uno stile di vita ecologico e sostenibile oppure no? Le risposte a queste domande sono clamorose e credo che pochi onnivori se ne rendano conto!!
*Ecco alcuni numeri:
– un singolo vegano risparmia, grazie alla sua dieta, 5 milioni di litri di acqua ogni anno.
– le emissioni totali dei gas serra causate dal settore zootecnico sono più del 20% del totale dovuto alle attività umane. Tantissimo, se si considera che gli allevamenti intensivi sono responsabili del 65% delle emissioni di ossido di azoto, che è circa 300 volte più dannoso del CO2 per il riscaldamento globale. In poche parole la vostra scelta di essere onnivori inquina più dell’intero sistema dei trasporti mondiale.
– il 60% della deforestazione è dovuta all’allevamento intensivo. Le foreste vengono abbattute per produrre gigantesche quantità di soia e cereali che poi non vengono neanche usati per noi umani! Senza la foresta Amazzonica il nostro pianeta non è in grado di assorbire neanche la minima parte delle emissioni di CO2. Inoltre 1/3 del grano prodotto ogni anno viene destinato al consumo animale, anziché nutrire le 9 milioni di persone che muoiono ogni anno di fame.
– per la produzione di un chilo di carne di manzo occorrono 10 chili di mangimi e 15.500 litri di acqua, comportando l’emissione di una quota di anidride carbonica paragonabile a quella prodotta da un automobile che percorra 250 km.
Leggere di questi numeri mi da coraggio, so di aver fatto la scelta giusta! Eppure questa mattina avrei preferito non svegliarmi… Perchè?
Ecco il perché:
– Ogni giorno vengono uccisi mezzo miliardo di animali (170 miliardi ogni anno). Animali che vivono una NON-VITA fatta esclusivamente di sofferenza, violenza, torture e abusi.
– Negli allevamenti intensivi le mucche e le scrofe vengono inseminate artificialmente e i loro piccoli gli portati via immediatamente dopo il parto. Questa procedura viene ripetuta fino a portare un animale, che potrebbe tranquillamente vivere 20 anni, a morire per sfinimento dopo appena 3 o 4 anni. Potete immaginarvi il dolore di una madre nel vedersi portare via ogni singolo cucciolo per tutta la vita? Potete immaginare il dolore di un cucciolo nell’essere stato strappato via dalla madre e rinchiuso in uno scantinato buio pieno di altri cuccioli terrorizzati? Ai maiali vengono direttamente strappati i denti, tagliata la coda e strappati i testicoli perché altrimenti finirebbero per mutilarsi ed aggredirsi a vicenda. E tutto questo senza antidolorifici o anestetici.
– Mucche, maiali, conigli, galline passeranno la loro intera non-vita in spazi talmente ristretti da non potersi neanche rigirare su loro stesse o stendere le ali, e molti di loro non vedranno mai la luce diretta del sole o non avranno la possibilità di fare una passeggiata all’aria aperta.
– Polli, tacchini, anatre e oche vengono allevati in capannoni enormi, rimpilzati talmente tanto di cibo che dopo neanche un mese sono pronti per la macellazione. La maggior parte ci arriva con le zampe deformate a causa del peso eccessivo, e molti addirittura non ci arrivano perché vengono colpiti da infarti prima.
– Ogni anno per Pasqua vengono uccisi migliaia di agnelli, creature bellissime che però potranno vivere una non-vita di appena 20 giorni.
Potrei andare avanti ancora molto, ma mi fermerò qui e vi lascerò con una considerazione. Il 22 marzo 1933 fu aperto il primo campo di concentramento nazista a Dachau. Fra il 1933 ed il 1945 le vittime dell’Olocausto furono circa 17 milioni. Quello che stiamo vivendo oggi è un vero e proprio Olocausto Animale. Qualsiasi forma di consumo di prodotti di origine animale (abbigliamento compreso) alimenta direttamente questo Olocausto, anche se non sei tu stesso ad uccidere la mucca, ma sei “semplicemente” responsabile di aver bevuto un goccio di latte. Perciò ti chiedo: Cosa sceglierai di fare tu? Continuerai a goderti il tuo status quo di essere superiore come hanno fatto tutti coloro che non si sono opposti ad Hitler? Oppure inizierai ad aprire gli occhi, a farti le domande giuste e a cercare dentro di te le risposte?
Grazie, Arianna Magagnoli
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Arianna, dopo le fondatrici Amanda Gesualdi e Fiordiana Castelbarco, è la prima Maestra di Tennis Olistico® e Maestra di Educazione Sportiva Olistica® in Europa. Ad Agosto 2018 è divenuta Master Reiki dopo tanti anni di lavoro su di sé. Siamo orgogliosi di averla nel nostro Staff!