Percezione e Wheelchair Tennis

WT TO

Che ruolo ha la percezione sulla qualità della spinta ?

Il giocatore si sposta sul campo attraverso l’uso della forza delle braccia. Ogni sforzo, ogni movimento, ogni azione, devono essere “sentiti” e analizzati affinché il giocatore possa avere la consapevolezza di quello che sta facendo. L’atleta dovrà riconoscere quanto, come, e in quale direzione, deve spingere la carrozzina per ottenere velocità di spostamento, fluidità del gesto e direzionalità. Abituarsi a percepire tali sensazioni è compito principale dell’allenatore che, con i principianti o in fase di riscaldamento, potrà proporre una serie di esercizi.

Es. n°1:  Spinta in avanti modulando la forza con entrambe le braccia. Il giocatore dietro la linea di fondo, inizierà a spingere solo con il braccio sx e al comando dell’insegnante con il braccio dx. Possiamo chiedere una variazione, facendo alternare spinte ampie e brevi (capacità di differenziazione). Con questo esercizio il giocatore “percepirà” la quantità di forza disponibile per poter spingere.

Es. n°2:  Spinta indietro con entrambe le braccia. L’esercizio in questione non viene usato in gara perché è uno spostamento troppo complesso e richiederebbe molto tempo per arrivare sulla palla, ma lo possiamo usare in allenamento per migliorare la forza nelle braccia. Da un punto qualsiasi del campo, l’atleta parte spingendo la carrozza indietro “percependo” la forza che dovrà utilizzare e lo sforzo innaturale.

Es. n°3:  Spinta “percependo” il contatto mano/mancorrente. Esercizio molto utile nel principiante (ma da usare anche con atleti di vertice) per migliorare il confort/contatto tra mano e mancorrente. Viene stimolata la pressione delle dita, la “conoscenza” di quanta parte della mano deve essere utilizzata nel contatto.

Es. n°4:  Spinta della carrozza facendo uno slalom tra birilli. Il giocatore parte da fondo campo e cerca nel più breve tempo possibile di fare uno slalom tra i birilli. L’importanza del compito sta nel fatto che vengono stimolati i cambi di direzione e, da un punto di vista percettivo, il passaggio del peso del corpo da dx a sx.

Es.n°5:  “Percezione” della spinta attraverso una “corsa” con gli occhi chiusi. Da una parte qualsiasi del campo, al via dell’insegnante, l’atleta parte ad occhi chiusi cercando di “sentire” le spinte e controllando la direzione. Una variante può essere fatta con un occhio chiuso e l’altro aperto.

Es. n°6:  Il giocatore viene tenuto fermo da dietro. Al via il giocatore cercherà di spingere più forte possibile e l’insegnante lo tratterrà. Successivamente il giocatore non sarà più trattenuto e cercherà di fare una piccola corsa. Con questo esercizio si attua la percezione dello sforzo in trattenuta e della libertà di esprimere tutta la spinta possibile.

Es. n°7:  Il giocatore con in mano la racchetta spingerà la carrozzina nelle varie direzioni “sentendo” la fatica e la difficoltà, tenendo con la mano anche il mancorrente. Durante l’esercizio il Coach “ascolterà” gli stati d’animo dell’atleta. Dal punto di vista strettamente tecnico, consiglio di stringere la racchetta con tutte le dita o con un numero minore (2-3-4) verificando lo stato d’animo e le caratteristiche positive che riscontrerà l’Atleta. Esempio: racchetta tenuta con 2 dita e mancorrente con 3; racchetta tenuta con 3 dita e mancorrente con 2; racchetta tenuta con 4 dita e mancorrente con 1.

Es. n°8:  “Percezione e vocalizzazione” della spinta/frenata. Da un punto qualsiasi del campo, Il Coach darà il via all’Atleta che dovrà spingere con forza, verso una traiettoria casuale percependo l’ampiezza della spinta e dichiarando ad alta voce  la parola “SI” nel caso che il gesto sia fatto correttamente. Quindi: Gesto ampio “SI” – Gesto stretto “ NO”. Ovviamente l’esercizio è valido anche per un tema che riguardi la distribuzione della forza, la quantità, la tecnica ecc.

Es. n°9:  Spinta/frenata nella direzione dx e sx. Esercitazione molto importante per migliorare la tecnica di direzione e la “conoscenza” della carrozzina. L’allievo spinge forte in avanti e, al comando esterno, frena con la mano dx. Continuerà a spingere con la mano sx dirigendo l’attrezzo verso questa direzione. Variante: Frenata con la mano sx.

Es. n°10:  Spinta/frenata con le gomme leggermente sgonfie. In questo esercizio, l’atleta evoluto dovrà spingere e frenare la carrozza con le gomme appositamente più sgonfie. Risulterà una “sensazione” differente dello sforzo e soprattutto  un controllo del gesto tecnico molto più fine.

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Francesco Mori per Tennis Olistico ®

Tecnico FISD (Federazione Italiana Sport disabili); Tecnico UISP; Maestro Nazionale FIT

Mail: francescomori6@virgilio.it

Author: Tennis Olistico

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