Hesacore – L’impugnatura Olistica!

Gianluca Geremia, un consulente di marketing e comunicazione ha inventato un’impugnatura innovativa per il mondo del tennis.

L’invenzione nasceva dalla necessità di Gianluca di risolvere un dolore importante alla mano ogni volta che giocava a tennis. Il dolore non si risolse nonostante i vari tentativi di: cambio racchette, cambio corde, dimensioni del grip, ecc. Iniziarono così studi di anatomia del corpo umano, fisica della racchetta, ergonomia della mano… Dopo aver brevettato l’invenzione, Gianluca cominciò a far testare alcuni prototipi a giocatori di vari livelli, dal tennista di club al professionista ATP e WTA, con ottimi feedback.

hesacore-3Il nome definisce in poche lettere che cos’è il prodotto: un nucleo, una struttura interna formata da esagoni. Hesacore è un elemento strutturale che interagisce con il telaio della racchetta e ne diventa parte integrante. Diciamo che i vantaggi si dividono in tre categorie: la performance, il comfort statico ed il comfort dinamico (ossia al momento dell’impatto della palla).

Per quanto riguarda la performance, Hesacore crea un maggiore “attrito” sulle dita della mano rispetto ad un impugnatura da tennis tradizionale. Questo fa si che il giocatore si abitui nel tempo a stringere meno la presa e cominci a fidarsi di Hesacore: la racchetta non scivola più dalla mano, né in senso trasversale, né in senso longitudinale. Rilassare e decontrarre i muscoli delle dita, specialmente del medio e dell’anulare, aiuta a rilassare anche i muscoli del polso e dell’avambraccio. Il risultato è che il giocatore comincia a giocare in modo più fluido, meno “strappato” ed i suoi colpi escono più pesanti dal piatto corde.

Poi c’è il discorso legato al comfort statico. A dispetto di questa forma che a prima vista sembrerebbe scomoda, Hesacore è più confortevole di un’impugnatura da tennis tradizionale e si adatta come al palmo della mano. Comunque questo comfort non è fine a se stesso: il fatto che le due dita opponibili (pollice ed indice) aderiscano alle superfici esagonali di Hesacore permette al giocatore di percepire la testa della racchetta gestendola più agevolmente, e questo, nel tennis moderno fatto di palle molto cariche di spin, è un vantaggio non trascurabile.

hesacore-1Secondo il creatore di Hesacore il vantaggio più importante di questo guscio è legato al comfort dinamico, ossia allo smorzamento della trasmissione di determinate frequenze di vibrazioni del telaio, che sono dannose per il corpo umano. Trovare una soluzione a questo problema vuol dire limitare i traumi per il polso, il gomito e la spalla del giocatore, che a lungo andare possono portare a problemi più seri. La materia è nota e ampiamente studiata e documentata dai progettisti di racchette, per cui ci sono parecchie informazioni a riguardo.

Le superfici esagonali di Hesacore sono cave. È sostanzialmente una struttura a traliccio, una sorta di nido d’ape tridimensionale, le cui superfici sono vuote e sono coperte solamente dal grip. Queste superfici ospitano, con qualsiasi presa, le parti ossee della mano, ossia l’osso metacarpale e le ossa interfalangeali del pollice e dell’indice: è attraverso queste ossa che si trasmettono al corpo umano la maggior parte delle vibrazioni “negative” provenienti dal telaio. Quindi, con Hesacore, abbiamo di fatto interrotto il percorso di determinate vibrazioni dal telaio al corpo umano.

Tennis Olistico, che per filosofia e metodologia, lavora per uscire dagli schemi e per ritornarci da sovrani, approva questa invenzione geniale e ne consiglia l’uso sia parziale (solo per alcuni allenamenti o periodi) o totale (giocare con Hesacore).

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Author: Tennis Olistico

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