Alimentazione da n°1

Comunicato Stampa n°2 – 2015

Rozzano, 6 febbraio 2015 – Quando il numero uno del mondo Novak Djokovic, fresco di vittoria all’Australian Open, ha dedicato la gran parte della propria biografia all’importanza dell’alimentazione, all’Asd Training Team hanno sorriso con un pizzico d’orgoglio. L’alimentazione consapevole, fondamentale nella svolta della carriera del campione serbo, è da sempre alla base degli insegnamenti dello staff guidato da Amanda Gesualdi, che attualmente opera sui campi del Tennis Rozzano. “Leggere certe parole – spiega la maestra milanese – ci ha fatto molto piacere. Fino a qualche tempo fa, nel mondo del tennis italiano eravamo pressoché gli unici pionieri di queste filosofie di allenamento, spesso trascurate ma preziosissime”. Il libro di Djokovic è addirittura una sorta di manuale sull’alimentazione, e molti altri giocatori stanno provando a seguirne l’esempio. “Passo dopo passo, in tanti si stanno accorgendo di quanto può aiutare, e sono convinta che presto diventerà la normalità in tutti gli sport”. Nel club milanese lo è da anni. “Abbiamo sempre consigliato un’alimentazione di tipo biologico e macrobiotico, a causa della scarsa qualità attuale degli altri alimenti. È una forma di tutela, e può avere risultati veramente importanti”. In più, a Rozzano propongono anche tante altre discipline bionaturali, che offrono benefici scientificamente provati, sia al tennista sia alla persona che lo segue. “La nostra missione è portare l’atleta al top delle proprie risorse psicofisiche. Noi offriamo a tutti i giocatori una base culturale, poi ognuno è libero di scegliere se partecipare al progetto e in che misura farlo”.

A quel punto subentrano i seminari di Tennis Olistico, metodo d’insegnamento riconosciuto che abbraccia varie discipline, e ha portato bene sia agli atleti di punta del club, sia a giocatrici professioniste di alto livello. Fra le varie tecniche proposte, la più in voga fra i giovani dell’Asd Training Team è il coaching. “È una forma di psicologia dello sport. L’atleta, di ogni livello, deve imparare a porsi obiettivi, di vario tempo e diversa natura, e valutare il proprio rendimento con obiettività. Questo aiuta a conoscere se stessi e i propri limiti, quindi a migliorare”. Di pari passo con il coaching va la meditazione: l’allenamento per concentrazione e attenzione, due aspetti che nel tennis sono tanto importanti quanto un buon servizio. “Come si allena fisico e gioco, bisogna farlo anche con la mente. La resistenza alla concentrazione è un aspetto fondamentale e va allenato il più possibile”. Per correggere alcuni comportamenti sbagliati, a Rozzano puntano molto sulla floriterapia, tramite l’utilizzo dei fiori di Bach, dal nome del medico che ne ha scoperto i benefici. “Tanti problemi fisici derivano dalla psiche, quindi intervenire su questa è un buon metodo di prevenzione”. Lampante l’esempio dei crampi: “Sono causati da cattiva alimentazione e scarsa idratazione, ma anche dallo stress. I nostri atleti ne soffrono pochissimo: significa che il lavoro funziona”.

Nella foto, un gruppo di adolescenti Agonisti che ha seguito un Programma da 100 ore di Coaching

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Author: Tennis Olistico

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