Colpire piatto, diritto e rovescio

La tecnica di base di un colpo prevede l’apprendimento del colpo piatto, per poi integrare la rotazione in topspin, ed in ultima 

analisi, la rotazione in backspin. Il colpo piatto ci permette di mettere delle solide basi nei colpi di diritto e rovescio.

Di norma nell’iniziale fase di acquisizione del gesto si tende ad eseguire l’apertura con un movimento lineare per poi passare al movimento ellittico, ideale nel favorire una maggior spinta ed utilizzo della testa-racchetta. In fase di apprendimento è importante utilizzare la neutral-stance ovvero un affiancamento neutrale, per educare il corpo a caricare il colpo, successivamente si potrà passare all’open-stance, giocando così maggiormente in dinamica.

Nella nostra Accademia evitiamo di insegnare in modo stereotipato, ma diamo spazio allo sperimentare movimenti diversi e per eccesso anche anti-tecnici, con lo scopo di dare tempo e modo all’atleta di conoscersi e percepirsi. L’atleta consapevole è in grado di “giocare” e variare il movimento del braccio a seconda del tempo e dello spazio a disposizione, in modo utile all’obiettivo del momento, fidandosi del proprio gesto. La tecnica da sola non esiste ma è sempre in relazione alla tattica!

L’esecuzione descritta di seguito è indicativa e volutamente sintetica.

DIRITTO PIATTO

 – Fase di preparazione caratterizzata dal portare il braccio-racchetta dietro di noi con un movimento che andrà a descrivere un semi-

cerchio (o meglio una ellisse), il braccio racchetta e l’asse delle spalle sono perpendicolari alla rete, in fase di apertura ideale. Fase di caricamento con discesa 

del braccio racchetta, la testa-racchetta è al di sotto della mano dominante. Fase di attacco palla con risalita della testa-

racchetta all’impatto, spinta in avanti e decremento del braccio-racchetta nella fase finale.


 Nelle fasi di caricamento, impatto e finale, la racchetta è tendenzialmente perpendicolare al terreno.

ROVESCIO PIATTO (ad una mano) 

- Fase di preparazione condotta in sinergia con il braccio non dominante (prima fase del movimento ellittico), il braccio racchetta e l’asse 

delle spalle sono perpendicolari alla rete. Fase di caricamento con discesa della testa-racchetta (grazie alla distensione del braccio 

non dominante), attacco palla con risalita della testa-racchetta all’impatto e spinta in avanti.


 Nelle fasi di caricamento, impatto e finale, la racchetta è tendenzialmente perpendicolare al terreno.

ROVESCIO PIATTO (a due mani) – 

Il movimento si realizza con gli stessi passaggi di cui sopra; il braccio dominante eseguirà un rovescio ed il braccio non dominante 

eseguirà un diritto.

Author: Tennis Olistico

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